Il territorio del Distretto può vantare un patrimonio artistico di grandi sfaccettature
Grazie ad un passato molto effervescente, contaminato da influenze di vari popoli, stili e personaggi, il territorio del Distretto può vantare un patrimonio artistico e architettonico dalle grandi sfaccettature.
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Oltre ai già citati castelli, le chiese la fanno da padrone con numerose testimonianze di pregio di epoche diverse: dalla Rete del Romanico, diffusa in particolare nel Nord-Astigiano, fino ai capolavori del barocco visibili in numerose parrocchiali presenti su tutto il territorio. In questo scenario hanno operato numerosi artisti di fama fra i quali spiccano ad esempio Guglielmo Caccia detto “Il Moncalvo” e le sue figlie (in particolare Orsola Maddalena): le tele della scuola moncalvesca sono disseminate in numerosi edifici religiosi del territorio impreziosendo anche semplici chiese di piccoli centri che possono riservare sorprese artistiche inaspettate.
Molte anche le dimore signorili in cui ci si imbatte nei vari borghi, grazie al passato di famiglie nobili che hanno popolato il Monferrato lasciando le testimonianze di grandezza nelle loro abitazioni. Alcuni borghi riservano chicche architettoniche imperdibili come la facciata dell’ex sinagoga o gli antichi camminamenti del castello di Moncalvo, i voltoni della scalea barocca a Montemagno, la “Miraja” a Castagnole Monferrato o ancora il circuito del “Monferrato degli Infernot” diffuso in numerosi paesi con quartier generale in Cella Monte dove ha sede l’Ecomuseo della Pietra da Cantoni ma che presenta cavità sotterranee di assoluto pregio in tutto il territorio e in particolare anche Fubine Monferrato. Gli amanti dei Musei possono inoltre creare un itinerario ricco di tappe: dal Museo Civico di Moncalvo con la collezione permanente arricchita da capolavori di grandi artisti mostre temporanee al Museo ‘L Ciar nei sotterranei del Castello di Castell’Alfero dedicato alle testimonianze del passato, dal Museo Contadino Diffuso a Rosignano Monferrato fino al Museo San Giacomo di Lu e Cuccaro, dal Museo Etnografico “Coniolo il paese che visse due volte” a Coniolo sino agli oggetti di un tempo esposti dall’Associazione Retrò a Viarigi.
Si potrebbe continuare ancora con la casa e il deposito museale di Colombotto Rosso rispettivamente a Camino e Pontestura o la Villa Maria, dimora del pittore Angelo Morbelli a Rosignano Monferrato o ancora la Casa dell’Artista a Portacomaro. Altra risorsa culturale in Monferrato son anche i teatri, piccoli gioielli che si animano con rassegne di prosa e dialettali e che attirano anche fedelissimi da altre aree.